sabato 28 aprile 2018

La farfalla e l'acqua

Qualche anno fa spinta da letture che parlavano della reincarnazione, mi si è creata un'immagine che ho deciso di trascrivere attraverso i versi questa poesia. Un anima che nella sua prima vita assume la forma fisica di una farfalla scorge dei colori e si avvicina ad essi. Li scambia per un fiore ma solo dopo essere stata folgorata si accorge dell'inganno in cui è stata tratta. E quest'inganno rimane impresso nella sua memoria fino alla prossima vita, la sua prossima reincarnazione. In questa essa assume le fattezze dell'acqua. Ancora una volta vede dei colori. Nella sua memoria, l'imprinting di folgorazione l'ha resa sospettosa e così si avvicina ad essi con l'intento di spegnerli ma la sua vanagloria, il suo orgoglio, la sua "inspiegabile vendetta"  si interrompe quando davanti a se le sue gocce bagnano i petali di un delicato fiore!

Nella stessa strofa si trovano verbi che al contempo si coniugano sia al presente che al passato remoto, che all'imperfetto e questo perché l'anima non è in grado di trarre una vera lezione quando essa gli si presenta dinnanzi ma riesce a diventarne consapevole solo più avanti, quando le ferite emozionali sono già guarite. Questa descrizione viene presentata attraverso un flash back che scaturisce nella memoria di quest'anima nella sua prima sembianza di farfalla e quindi subito dopo la prima strofa e nella sembianza d'acqua, subito dopo l'ottava strofa.

Buona lettura ❤



Analisi del testo:

Ho scambiato un fuoco / per un fiore, / e mi bruciai, / ma solo per amore. - L'anima presa in esame ha assunto la forma fisica di una farfalla. Essa fraintende ciò che le si presenta davanti. Scambia un fuoco per un fiore e rimane folgorata da quello che invece soleva essere quasi un incontro d'amore.
Delicata svolazzavo / su e giù- Da questo verso comincia il flash back in rievocazione del ricordo caduco e al contempo violento lasciato nell'anima di quella che era una farfalla e si ritrova ora ad assumere consapevolezza dell'accaduto. Essa infatti svolazza senza una direzione ben precisa...
per i raggi / rosso e argento. - ... attratta tuttavia dai colori rossicci ed argentati appartenenti ai raggi di una fiamma.

Il calor non si spense al vento, / ma inebriato, rinvigorì. - Ormai troppo vicina alla fiamma ne sente l'estremo calore che non si spegne ma anzi si fa più forte ed asfissiante.
Pietrificata dal bollente invito: / inaspettato piatto già servito. - Rimane così inerme, senza riuscire nemmeno tanto bene a spiegarne la motivazione. I colori sembrano invitanti, sembrano quelli di un fiore ma essi invece si rivelano bollenti e non ci si "aspettava" tutto ciò.

Provai a sfavillar sulle mie ali, / ma risultar dovettero fatali. - Prova inutilmente a muovere le ali ma l'anima ha ormai abbandonato il corpo della farfalla. Quest'ultimo, altro non è che un corpo privo di vita.
Di colpo caddi giù in un soffio d'aria: / verissima carezza immaginaria, / che svuota il corpo dagli ultimi sospiri /dileguandosi / in spirito soave. - Questo corpo cade velocemente e l'anima lo osserva ormai fuori da esso in uno stato di "viaggio astrale". Si rende conto che quel corpo non ha più una vera definizione. E' un costrutto privo di sospiri, perché questi sono generati dall'anima.
Non posso riscoprir / nell'altra vita /cotanto sentimento riprovato /che fece l'anima sopita. - Si è creata una ferita emozionale che quest'anima si porterà dietro in futuro, infatti ha una rassegnazione vana. Pensa di non poter riprovare in una prossima vita lo stesso sentimento d'amore provato per quei colori che l'hanno calmata e l'han fatta rimanere di stucco.
Già impresso nella mia /memoria audace, /ha scritto questa storia /della pace. - Infatti sicuramente non ricorderà quanto accaduto ma inconsapevolmente il suo spirito ne avrà memoria. La memoria di un vissuto incauto, imprudente perché attratta dall'avventura ha trovato la "sventura". In questo momento tuttavia ha scritto una storia di pace, generata dall'amore perché la morte fisica è  stata solo un incidente.

Ho scambiato un fioreper un fuoco,e lo bagnai,ma solo per gioco. - L'anima questa volta assume la forma fisica dell'acqua. Ed anche stavolta fraintende ciò che le si presenta davanti, suggestionata da un ricordo non molto nitido di un episodio già vissuto, da una sorta di dèjà vu. Scambia un fiore per un fuoco e lo bagna inconsapevolmente credendo in qualche modo di spegner "ciò che arde" ma tutto si rivela oggi essere solo un abbraccio, un gioco.

Soave sgorgavo / su e giù / per i rami / rosso e argento - Da questo verso comincia il 2° flash back in ricordo della reincarnazione in cui assume la forma fisica dell'acqua. Essa sgorga leggiadra e senza una direzione ben precisa per i rami di un albero in direzione di colori non nuovi.
fruscio che ancora sento, / e medito che fosse già vissuto: / profondo percorso temuto. / Un dolce servizievole tormento. - Sensazione che le sembra di rivivere , che pensa di aver vissuto e da cui ne è rimasta profondamente turbata. Un ricordo dolce e al contempo frustrante.
Scorrevo per spegner ciò che arde, / sicura di trovar la fiamma forte, / amor che sciupa il cuore di colori / e porta alla sicura e vana morte. - Procede con lo scopo di spegnere "ciò che arde", i colori che l'avevano folgorata nella vita passata, sicura che avrebbe trovato la stessa fiamma fatale. E di un amore ingannato da colori che han generato la morte fisica e caduca della farfalla.
Volevo quell'azione completare / per riscoprire l'anima rubata / e ritrovar l'amore soffocato / nel sogno che volevo realizzare, - Voleva portare a termine l'opera per un idea di gloria (vanagloria) e ritrovare dunque un amore forse perduto per sempre.
ma quando giunsi /a quella viva meta, / mi resi conto / che era fresca come seta. - ma una volta giunta li, al cospetto di quei colori, realizza che non emanano nessuna fonte di calore ma che sono morbidi. Si tratta infatti di un fiore.
E fu così che la sfiorai appena, /nel giusto appanno di due cuori in pena. / Felice di quella dolce stretta / dimenticavo ormai la mia vendetta. - Infine ogni bramosia si placa e l'acqua sfiora i petali del fiore bagnandoli appena, nella quasi giustificata impulsività offuscante di due cuori nostalgici  (l'anima di quella che prima era una farfalla e il fiore, oggi concreto ) che son felici di amarsi anche se solo per pochi istanti. Instanti che tuttavia hanno guarito una grave ferita emozionale infatti adesso l'acqua è felice di quell'abbraccio e la vendetta risulta un azione inutile!

Analisi metrica:

14 strofe composte di 4 versi ciascuna. Le prime 7 strofe descrivono il percorso spirituale della farfalla e le restanti quello dell'acqua.


*Pubblicata su Poetipoesia.com nonché presente nell'Antologia Riflessi 58 acquistabile su Amazon in Formato Kindle.
P.S.: Questa poesia richiederebbe un analisi molto più accurata ed approfondita sia del testo che della metrica perché sviluppa un tema tanto spirituale quanto psicologico che mi sta molto a cuore e nella quale sono presenti diverse figure retoriche, non casuali! Tutto ciò meriterebbe una dettagliata digressione non riassumibile in un semplice post, per cui in questa sede concludo qui questa valutazione 💖

2 commenti:

Rumore Forte